Da dieci anni a Bosia una storia di successo

Siamo puntualmente arrivati in quel mo­mento dell’anno nel quale l’estate inizia a prendere il sopravvento e un piccolo centro dell’Alta Langa si illumina di idee imprenditoriali e innovative. Accade ormai da un decennio a Bosia, sede del Premio Ancalau.

La scintilla è scoccata nel 2014 sotto forma di un’idea condivisa con entusiasmo e lungimiranza dall’attuale sindaco Ettore Secco e dal creativo Silvio Saffirio: il premio nasce con l’intento di individuare personaggi in grado di incarnare il concetto di “ancalau” che – al tempo stesso – significa attaccamento alla tradizione, spirito di innovazione, intraprendenza e determinazione. Gli stessi valori che hanno caratterizzato tutti gli artefici del grande percorso di crescita che ha caratterizzato nel corso degli anni questo territorio che ha vissuto una trasformazione inarrestabile e straordinaria dopo i tempi della celebre “malora”.

Il primo personaggio individuato dalla giuria dell’Ancalau non può che essere Oscar Farinetti, protagonista capace di rinnovarsi continuamente tra il lancio di un progetto industriale e una nuova avventura culturale. Anche in quel caso, per non smentirsi, l’ideatore di Eataly immagina un’altra iniziativa. Pensa a una sfida tra startup, a un confronto tra giovani visionari. È così che prende forma la gara tra le startup dei giovani visionari. I migliori, a ogni edizione, sono premiati a Bosia. Farinetti dà un impulso decisivo offrendo di attribuire al vincitore un assegno da 10mila euro. Il cammino che arriva fino a qui, all’attuale Premio Ancalau, è tracciato con grande lucidità.

La crescita è stata costante, anno dopo anno, di pari passo con le scelte della giuria capaci di identificare idee brillanti e concrete. Gli ospiti hanno portato lustro, l’evento ha trovato consensi. E l’edizione dello scorso anno ha visto in gara una ricca offerta di progetti provenienti da tutta Italia e dai principali incubatori, con il successo che ha sottolineato l’originalità (e le possibili applicazioni pratiche) di Anostra, un sistema capace di combinare hardware e software permettendo la guida autonoma sulle macchine agricole tradizionali.
E anche quest’anno siamo cu­riosi di vedere quali idee saranno valorizzate da Ancalau: la novità è che si parlerà di Intelligenza Artificiale, ma quella etica. Con il sostegno immancabile di Banca d’Alba.
Si entra nel clima già sabato 22 giugno grazie alla cornice di “Alta Langa in Vetrina”, la rassegna delle eccellenze enogastronomiche e artigianali dell’Alta Langa che inaugura la manifestazione e prosegue domenica. Ne parliamo diffusamente in questo speciale.

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Buona lettura!