Domenica 23 giugno 2024 segna il decimo anniversario del Premio Ancalau, un evento nato piccolo e prudente ma con grandi ambizioni in un Comune di 180 residenti soltanto: Bosia. «Siamo stati fortunati, mettiamola così. Fortunati di aver incontrato il patron di Eataly Oscar Farinetti e il presidente di Banca d’Alba Tino Cornaglia sul nascere della nostra idea di creare un evento prendendo spunto dalla storia di questo piccolo borgo che ha dato i natali a un numero straordinario di inventori, imprenditori e innovatori. Gli “ancalau”, appunto» è il commento del sindaco Ettore Secco, appena rieletto per il terzo mandato, e di Silvio Saffirio, presidente dell’Associazione culturale Ancalau.
La giornata inizierà con l’inaugurazione del decimo murale della pinacoteca all’aperto dedicata ai «Grandi di Langa». Quest’anno il protagonista è don Giovanni Battista Gianolio, sacerdote di grande visione e impegno sociale e fondatore della scuola professionale Inapli di Alba, oggi Apro. Proseguirà con l’attribuzione del Premio Ancalau «lavoro&ambiente» al Consorzio Alta Langa per la sua attività di eccellenza nella creazione di quello che per disciplinari rigorosi, qualità del territorio e impegno dei produttori si avvia ad affermarsi come lo spumante italiano di qualità più alta. La presidente Mariacristina Castelletta ritirerà il Premio e sarà intervistata da Stefania Aloia, direttrice del Secolo XIX.
Alle 12 il notaio torinese Giulio Biino, presidente del Notariato italiano e protagonista del mondo culturale nel suo ruolo di presidente del Salone internazionale del Libro e del Circolo dei Lettori di Torino, riceverà la «Hall of Fame» del Premio Ancalau, attribuita finora a Giorgetto Giugiaro, Ernesto Ferrero, Mauro Corona e a Cesare Giaccone. Giulio Biino converserà con Andrea Malaguti, direttore La Stampa sui variegati temi, anche di profonda umanità, della professione notarile.
«Il Premio Ancalau e il Comune di Bosia sono orgogliosi di poter annoverare il notaio Giulio Biino nella galleria delle persone eccellenti che onorano il nostro Premio – dicono Secco e Saffirio -. Ed è proprio così: in questi casi non è il Premio che onora il premiato, ma è la sua figura a conferire alla circostanza prestigio e risalto».
Alle 14,30 avrà luogo nel suggestivo «Boschetto degli alberi seduti» la perormance dell’attore Paolo Tibaldi dal titolo «Abitare il piemontese: pensieri e azioni dei grandi langhetti», un percorso affascinante tra detti, motti, pensieri e opere delle eccezionali figure che hanno modellato la Langa d’oggi.
Alle 16 Stefania Belmondo e Franco Arese, ospiti speciali del 10° Premio Ancalau, riceveranno la targa «Innamorati della Langa» e converseranno con Gianni Romeo, decano dei giornalisti sportivi. Infine, alle 17, il clou dell’evento: il Premio Ancalau «startup giovani» che si arricchisce quest’anno di un ulteriore premio: il Premio speciale Banca d’Alba per un uso etico dell’Intelligenza artificiale. Se il progetto vincitore si aggiudicherà un montepremi di 10 mila euro, per il premio speciale sono a disposizione altri 5 mila euro.
Quest’anno il Premio Ancalau apre anche al mondo artistico con una Mostra nei locali dell’antico Municipio dedicata alla riscoperta di un artista di grande talento. Dedalo Montali. L’inaugurazione è prevista già sabato 22 alle 18,15, al termine della passeggiata letteraria con Orso Tosco, autore del noir «L’ultimo pinguino delle Langhe» pubblicato da Rizzoli.
La giornata di domenica 23 si svolgerà nella cornice dei banchi di Alta Langa in Vetrina con le eccellenze enogastronomiche e artigianali dell’Alta Langa e per tutta la giornata funzionerà a pieno regime il servizio di ristorazione. Sono a disposizione ampi parcheggi e non vi sono biglietti d’ingresso da pagare. Si chiede in cambio civismo e l’attitudine alla cordialità ormai tipica del lungo giorno dell’Ancalau.