Nato a Bosia, per questa edizione gli organizzatori hanno scelto Diano d’Alba come luogo per proclamare la startup vincitrice
«L’Ancalau dura un giorno, ma vale un anno o quasi d’impegno organizzativo, di relazioni e contatti. D seduzione di partner, ospiti e premiati. Personalmente metto a frutto l’esperienza, le relazioni ancora vivaci di un’esperienza per me straordinaria, in un mondo che a pensarci rimpiango pur Senza lacrime. Per quel che mi riguarda di trasfondo la mia personale visione: quella di un futuro che sarà sempre più rassicurante se approfondiremo le lezioni del passato, unica guida in un mondo che cambia troppo rapido e incontrollato».
A sipario chiuso domenica sera con successo, Silvio saffirio riflette a voce alta sul Premio nato a Bosia e sdoppiatosi per la prima volta coinvolgendo Diano D’Alba e la suggestiva location dello Spianamento, Tenuta San Sebastiano.
«Abbiamo spiccato il salto per unire Borghi e popolazioni legate da un carattere unico, Superando i particolarismi che non hanno più ragione d’essere» dice il sindaco di Bosia, Ettore Secco. E ne è valsa la pena pur tra le difficoltà della prima volta.
La giornata è stata intensa: al mattino sono stati premiati di imprenditore Marco Falcone, Ad dell’azienda Electro-Parts di Bossolasco, un’impresa tecnologica da 280 collaboratori incastonata nel paesaggio dell’Alta Langa, e il presidente di Banca d’Alba, Tino Cornaglia, Intervistato dal vicedirettore de La Stampa, Giuseppe Bottero.
Nel pomeriggio sono arrivati a Diano l’ex rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco, e il direttore dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genetica, Luigi Naldini, intervistati dal giornalista de La Stampa Nicholas lozito. Poi La Ribalta è stata tutta per sei start up che si sono contese il Premio Ancalau 2025.
A vincere i 10 mila euro messi a disposizione dall’azienda Fontanafredda dell’imprenditore Oscar Farinetti, che ha presieduto la giuria, è stata Zeroflow, progetto nato nelle aule del Politecnico di Torino. Gli studenti Nicole Marina Paloschi, Rita Calabro, Davide pregliasco e Riccardo Biglino hanno presentato un sistema di filtraggio dell’acqua che viene utilizzata per gli allevamenti ittici, in grado di eliminare il 95% delle microplastiche presenti e che inevitabilmente finiscono anche nei pesci che arrivano sulle nostre tavole.
I 5 mila euro del premio Reale Mutua sono andati ad AlpiRobot, startup di Bagnolo Piemonte che progetta e realizza macchine innovative per l’utilizzo in agricoltura con guida da remoto.
Il Premio Speciale Banca d’Alba, che intende riconoscere un’idea con un forte impatto etico e sociale, ha assegnato i 5.000€ a SheConnects, piattaforma che si propone di offrire un’occasione di lavoro da casa attraverso il web e quindi di emancipazione alle donne afghane.