Articolo tratto da Rivista Idea

Nei suoi dieci anni di vita il Premio Ancalau si è inserito con crescente progressione tra i Premi di rilievo nazionale nel sempre più vivace mondo delle start-up, rivelandosi anticipatore per molti versi di un interesse sempre più accentuato e vitale del mondo economico e politico verso un settore capace di creare imprese, lavoro e opportunità per i giovani. Quest’anno, in considerazione del crescente richiamo esercitato dall’evento, l’atteso confronto tra i progetti finalisti si svolgerà in un nuovo Comune: Diano d’Alba, mentre Bosia, luogo d’origine del Premio, ospiterà gli avvenimenti più intimamente collegati alla memoria e alla cultura di Langa. Il nutrito programma che include momenti popolari, culturali e musicali sarà annunciato nelle prossime settimane.

Intanto è online sul sito premioancalau.it il Bando di Partecipazione, facilmente scaricabile anche dal Qr code qui pubblicato. Possono partecipare tutti i giovani da 18 a 35 anni, senza alcun costo di iscrizione. I 6 Progetti selezionati come Finalisti si confronteranno nel giorno del Premio Ancalau con un tempo definito per un’esposizione sintetica e efficace del loro progetto al pubblico e alla Giuria presieduta come in tutte le precedenti edizioni da Oscar Farinetti e composta da personalità di rilievo del mondo economico e culturale.

“L’Ancalau che vorrei diventare”: un Premio anche per gli Ancalau di domani.

È il concorso artistico per la Scuola primaria al quale possono partecipare tutte le scuole della Langa. Consiste nel rappresentare con un disegno “L’Ancalau che vorrei diventare” ovvero, in estrema sintesi, cosa vorrebbero fare da grandi i nostri bambini. Alle 4 classi delle quali fanno parte i bambini che saranno premiati sarà attribuita una somma pari a 200 euro per l’acquisto di dotazioni didattiche. Il bando di partecipazione può essere richiesto al Comune di Bosia (info@comune.bosia.cn.it).

La bellissima immagine-guida del Concorso Artistico è dell’Artista Titti Garelli, mentre i disegni in concorso saranno giudicati dai tre artisti: lo scultore Remo Salcio, il pittore Fabrizio Riccardi e Silver Veglia, l’artista dei Murali di Bosia.