L’Ancalau ’24 a una giovane azienda nata nella Motor Valley di Modena.
La “Hall of Fame” al presidente del Salone internazionale del libro Biino
Si chiama Novac ed è una startup nata nel Motor Valley Accelerator di Modena. Vera e propria azienda che punta a raccogliere investimenti per 5 milioni di euro, propone lo sviluppo di materiali ad alte prestazioni per sistemi di energy storage, con particolare focus sui supercondensatori allo stato solido che garantiscono maggiori densità di energia e migliore stabilità meccanica.
È questo il progetto che si è aggiudicato i 10 mila euro del Premio Ancalau 2024, messi a disposizione dall’imprenditore Oscar Farinetti con le aziende di famiglia. I 5 mila euro del Premio Speciale Banca d’Alba per un progetto che preveda un utilizzo interessante ed etico dell’Intelligenza Artificiale sono invece andati alla startup bresciana GrandNext, che usa l’AI per trovare, comprendere, vincere e rendicontare i bandi offerti dalla pubblica amministrazione.
«Amiamo osare, esattamente come gli abitanti di questo piccolo paese dell’Alta Langa con il loro motto Ancalau» è stato il commento di Matteo Bertocchi, Ceo e fondatore di Novac, azienda che sta mietendo successi un po’ ovunque, dall’Emilia Romagna a Honk Kong. Ed è proprio questo lo spirito che si è vissuto ieri a Bosia, nonostante una giornata di pioggia quasi ininterrotta. «Constatiamo con soddisfazione che il nostro Torneo delle Idee dei giovani ha ormai conquistato una platea e una risonanza nazionale – dice Silvio Saffirio, fondatore dell’evento insieme al sindaco di Bosia, Ettore Secco -. Ma l’atmosfera resta quella di una serena riunione di famiglia, con amicizia e valori genuini».
Lp ha appurato anche il notaio torinese Giulio Biino, presidente del notariato italiano e protagonista del mondo culturale nel suo ruolo di presidente del Salone internazionale del Libro e del Circolo dei Lettori di Torino. che ha ricevuto la «Hall of Fame» del Premio Ancalau conversando con Andrea Malaguti, direttore de La Stampa, sui variegati temi della professione notarile. «È stata una giornata divertente e appassionante – sottolinea Biino -. Non pensavo che si potesse raccogliere così tanta eccellenza in un paese così piccolo». Ad ascoltarlo, nelle prime file, c’erano anche Angelo Gaja, Margherita Fenoglio, il presidente di Banca d’Alba, Tino Cornaglia. il presidente di Confindustria Cuneo, Mariano Costamagna, e il sindaco di Alba Alberto Gatto.
Poco prima, nel salone del paese, era stato attribuito il Premio Ancalau «lavoro&ambiente» al Consorzio Alta Langa per la sua attività di eccellenza nella creazione di uno spumante di successo: la presidente Mariacristina Castelletta ha ritirato il premio ed è stata intervistata da Stefania Aloia, direttrice del Secolo XIX, svelando la volontà del Consorzio di «crescere come produzione, ma senza abbassare l’asticella della qualità che ci contraddistingue».
Altri protagonisti della giornata sono stati due glorie dello sport cuneese come Stefania Belmondo e Franco Arese, ospiti speciali dell’edizione decennale, che hanno ricevuto la targa «Innamorati della Langa» e hanno conversato di successo, sudore e determinazione con Gianni Romeo, decano dei giornalisti sportivi.
Un evento quello di Bosia che riesce a guardare contemporaneamente al futuro e al passato. «Con il premio alle startup ci rivolgiamo al domani e lo facciamo con una pragmaticità anche economica, guardando ai settori più innovativi – dicono Saffirio e Secco -. Il passato è rappresentato da un profondo legame con la cultura locale, a cui rendiamo omaggio tramite i nostri murales che ormai costituiscono una galleria a cielo aperto».
Quest’anno la galleria si è arricchita con il ritratto dell’albese don Giovanni Battista Gianolio, fondatore della scuola professionale Inapli. oggi Apro.