Sulla rivista internazionale i sei giovani “scovati”dal Premio di Bosia.
Da oggi è online il bando dell’8ª edizione (in programma il 19 giugno 2022)

L’EVENTO

Forbes scommette sui giovani talenti scovati dall’Ancalau. L’edizione italiana della prestigiosa rivista internazionale del business e della cultura ha eletto i sei vincitori del Premio Ancalau 2021 tra i 100 giovani talenti italiani: dai quali possiamo attenderci grandi risultati. A Bosia il team l’anno scorso aveva presentato davanti ai giudici Algor, la prima web app rivolta agli studenti che soffrono di disturbi dell’apprendimento, consentendo loro di creare in modo automatico, organizzare e modificare mappe concettuali, grazie a un sofisticato algoritmo di intelligenza artificiale. Un progetto all’avanguardia nel settore delle tecnologie educative, sostenuto dall’incubatore di imprese innovative I3P del Politecnico di Torino che ha ricevuto un finanziamento di 150 mila euro da parte del Club degli Investitori.

«Non poteva esserci notizia migliore per lanciare la nuova edizione del nostro Premio – dice l’ideatore Silvio Saffirio -. Da oggi è consultabile on-line il bando dell’Ancalau 2022, in programma domenica 19 giugno con un programma che non mancherà di riservare sorprese in quanto a ospiti e proposte di approfondimento».

Il bando è visibile sul sito del Comune di Bosia e su quello del Premio (premioancalau.it), nonché sui siti dei partner Eataly e Banca d’Alba e sulla pagina Facebook dell’evento.

«Qualsiasi cosa è in grado oggi di far indugiare sulle decisioni e del quadro attuale e globale non ci nascondiamo la gravità – dice il sindaco di Bosia, Ettore Secco -. Ma noi crediamo che sarebbe un grave errore farci frenare nelle attività positive. Così abbiamo deciso di continuare con fermezza a organizzare il Premio e l’intera mole di grandi e piccoli eventi della giornata. Ci incoraggia la notizia dei sei ragazzi Ancalau designati da Forbes: è una soddisfazione grande per me e per il Comune di Bosia essere arrivati a tanto. Anche per questo a fermarci non ci pensiamo nemmeno».

Silvio Saffirio, presidente dell’Associazione culturale Ancalau, aggiunge: «Sei su cento fa il 6% di quota Ancalau dei giovani talenti nazionali designati da Forbes. Se qualcuno ci offrisse il 6% di rendimento su un investimento, lo troveremmo interessante, no? Bene: il Premio Ancalau giunge quest’anno all’ottava edizione con questo risultato. Direi che è stato un buon investimento di impegno e di fatica ed esorterei soprattutto i giovani a entrare in lizza con le loro idee. Ai più anziani ancora presenti e influenti dovunque, amanti di uno status quo muffito, invece suggerirei di estinguere i particolarismi da cortile, da frazione, da borgo, da vallata. È la sola cosa che ancora frena le energie di questo territorio di grandi prospettive e di infrequenti capacità».

Il Premio è riservato ai giovani da 18 a 35 anni e consiste in una somma di 10 mila euro che sarà attribuita al titolare del progetto vincitore con lo scopo di contribuire all’avvio della realizzazione. I progetti dovranno ispirarsi a uno dei settori-chiave che concentrano oggi le maggiori aspettative di futuro della società italiana: agroalimentare, ambiente e sostenibilità, moda e design, patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, industria manifatturiera, turismo e ospitalità, tecnologie evolutive, servizi innovativi, responsabilità.

Chi intende partecipare può inviare una presentazione della propria idea nella forma più concisa ed efficace possibile a premioancalau@gmailcom entro il 22 maggio.